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venerdì 22 maggio 2015

L'ULTIMA SFIDA

Orbene il tempo stringe, ci si prepara a quest'ultima partita del dentro o fuori in quasi totale oscurantismo, poiché la squadra veleggia distante da Trieste e le notizie giungono ovattate e da prendere con le molle.
Triste finale di stagione per l' Unione Triestina 2012 ( ormai si può chiamarla solo così visto che con Lunedì l'amata alabarda le verrà strappata dal petto), condannata a vincere in quel di Dro, paesuccolo montano di 600 anime, con bei paesaggi e  variegate  grappe per i triestini che vorranno cimentarsi ancora una volta a seguire la "Pontrellina"in questa ultima sfida finale.
Tristezza ripeto perché memori delle sfide del passato ,oltretutto non sempre fortunate per l'Alabarda che spesso ha dovuto mangiare l'erba amara della sconfitta. Parma, San Donà ,Cittadella, Spezia e Padova, le tappe più amare di un cammino sempre in salita in questo ultimo ventennio. Tralasciando la magica annata di Lucca ci tocca dire che gli spareggi di qualsivoglia serie non hanno mai portato bene all'Unione, tocchiamo ferro quanto volete ,ma in questa stagione le cose sono ancora andate peggio.
Arriviamo a questi Playout  da quart'ultimi in classifica con un cammino in campionato decisamente pessimo, basti pensare che la squadra ha collezionato più punti fuori casa che tra le mura del Rocco.
L'unica nota positiva è appunto questa, la Triestina fuori casa perde poco, ma purtroppo ha vinto anche poco ,abbonata ad una pareggite acuta da prima in classifica. La palla però resta tonda e il timone della nave ritornato nel frattempo in mano al Comandante  impavido Pino Ferazzoli fa ben sperare in una partita gagliarda e col pugnale in bocca, cosa essenziale per conservare la serie D;
Quindi vincere a tutti i costi e non pensare ad altro, del domani ci sarà tempo e modo di discutere dal giorno dopo...La terra ferma è ancora lontana e la tempesta infuria...


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