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sabato 4 luglio 2015

LE GRANDI SFIDE DELLA STORIA: ROMA- TRIESTINA

La squadra di Capello soffre contro l'indomita Triestina.. Una bella pagina della storia alabardata in questo articolo del Corriere dello Sport.

La differenza la fa la superiorità tecnica dei giallorossi

Coppa Italia, la Roma passa
ma deve aspettare i rigori

Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, decisivo Pelizzoli

ROMA - La Roma passa ai quarti di finale della Coppa
Italia. Ma soffre, fino ai calci di rigore, contro una Triestina che la tiene in scacco per più di un'ora.
La squadra giuliana riesce a tenere bene il campo, anche se è stata chiamata per lo più a contenere una Roma volitiva che fa valere il proprio tasso tecnico. Pagotto non è chiamato ad interventi difficili: i tiri più insidiosi - seppur fuori lo specchio - li scoccano Montella, Delvecchio, Tommasi e Candela. Anche se poi la rete del vantaggio romanista arriva da un infortunio di Maietta: nel tentativo di liberare l'area su un tiro sbilenco da sinistra di Lima, il difensore della Triestina, tradito dal terreno infame, manda nella propria porta.

Se prima erano chiamati a segnare un gol per passare il turno, i giuliani si ritrovano necessariamente obbligati a pareggiare per portare la Roma ai supplementari. Agile e spigliata, la capoclassifica della serie B cerca di sorprendere la retroguardia giallorossa impostando le proprie trame in velocità. Ma a parte una conclusione di Gubellini, finita alta di poco, la Triestina non dà filo da torcere a Pelizzoli e alla sua difesa.

Così Rossi ad un certo punto prova a rischiare inserendo Fava e Muntasser e giocandolsela con quattro punte al cospetto di una Roma che comincia a giochicchiare facendo trascorrere i minuti.

Il nuovo schieramento della Triestina, però, fa saltare i piani di Capello e i giallorossi cominciano a palesare problemi di assetto, in particolare lungo le fasce, fino a subire il pareggio, al 72', su colpo di testa di Fava lasciato colpevolmente solo sul dischetto del rigore in occasione del cross, prevedibile, da destra di Muntasser.

Poco dopo la squadra di Rossi reclama un rigore per un intervento azzardato di Zebina su Beretta. La Roma a quel punto si riserva in avanti sfiorando la rete due volte con Delvecchio, quindi con Batistuta e De Rossi che trovano Pagotto attento. La Triestina tiene, però ha deve stringere i denti dall'86' per l'espulsione di Budel. Forte dell'uomo in più la Roma comincia a martellare nel tentativo di chiudere il più in fretta possibile i supplementari. Tentativo reso vano dagli errori in attacco dei giallorossi, in particolare di Montella che al 111', davanti a Pagotto, spedisce fuori. Anche lui tradito dal campo.

Ai rigori ci pensa Pelizzoli (ex della Triestina) che neutralizza i tiri di Bega e Gubellini prima che Candela trasformi quello decisivo con il "cucchiaino", imitando l'amico Totti che lo osservava dalla tribuna.

ROMA-TRIESTINA 5-2 DCR
ROMA: Pelizzoli; Cufrè, Dellas, Candela; Guigou, Tomic (30' st De Rossi), Aquilani (16' st Zebina), Tommasi, Lima; Montella, Delvecchio (36' st Batistuta).
In panchina: Zotti, Bombardini, Panucci. Allenatore: Capello.

TRIESTINA: Pagotto; Ferri, Bacis, Bega, Maietta; Budel, Boscolo (19' st Fava), Masolini (1' st Gentile); Gubellini, Beretta, De Poli (19' st Muntasser).
In panchina: Pinzan, Venturelli, Scotti, Birtig. Allenatore: Rossi.

ARBITRO: Dattilo di Locri.

RETI: 34' pt Maietta autorete e 27' st Fava

NOTE: pomeriggio freddo, terreno in condizioni non ottimali, spettatori 8mila. Angoli 11-1 per la Roma. Espulso al 41' st Budel per doppia ammonizione. Ammoniti: Dellas, Tommasi, Lima e De Rossi. Recupero: pt 1'; st 3'. Risultato partita di andata: Triestina-Roma 1-1. Risultato dopo 120': 1-1.
Sequenza rigori: De Rossi (gol, 2-1), Ferri (gol, 2-2), Montella (gol, 3-2), Bega (parato, 3-2), Zebina (gol, 4-2), Gubellini (parato, 4-2), Candela (gol, 5-2).

(17 dicembre 2002)

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