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martedì 30 giugno 2015

GLI ADESIVI DELLA STORIA

Da collezione privata pubblichiamo alcuni adesivi della nostra storia.
Il primo adesivo risale agli anni 80 ,il gruppo del Toro della Curva Maratona, il grande Torino campione d'Italia del 76 ,che fu l'ispirazione per creare il primo striscione Ultras Trieste.
Il secondo è della Pallacanestro Trieste, fine anni settanta sponsorizzato dall'Hurlingham, logo che veniva riproposto su tutto ,dalle maglie NEROVERDI della squadra, ai profumi e ai cappellini, e noi in palazzetto a Chiarbola eravamo le Brigate NEROVERDI.
Il terzo è lo storico adesivo della sezione Ultras Trieste di Roiano, se c'è  qualcuno che magari  ricorda chi lo realizzò c'è lo segnali eventualmente.



venerdì 26 giugno 2015

BASKET TRIESTE: SERIEA2 DIVISA IN DUE GIRONI DA 16

Arrivano notizie che il Consiglio Federale della Fip ha deciso che la prossima serie A2 sarà suddivisa geograficamente in due gironi di 16 squadre. Ovviamente Trieste è inserita nel girone Est, e dovrebbe affrontare presumibilmente : Treviso, Verona, Brescia,Mantova,Legnano,Treviglio, Fortitudo Bologna, Imola,Ferrara,Ravenna,Jesi,Recanati,Roseto ,Chieti e Matera. Proprio un bel campionato quindi, a tal proposito ricordo per chi non lo avesse ancora fatto che c'è tempo fino a tutto Giugno per usufruire dei prezzi agevolati per quanto riguarda gli abbonamenti, forti sconti in tutti i settori che dal primo di Luglio non ci saranno più.
Concludendo è stato richiesto pure di portare a due le promozioni per accedere alla A1 ,ma sarà tutto da valutare dopo il 9 di Luglio quando si potrà far luce sulle squadre iscritte ai campionati.


mercoledì 24 giugno 2015

ULTIME NEWS DELLA TRIESTINA 2012

Apprendiamo e comunichiamo in anteprima le notizie in nostro possesso dalla Società  : 

@ Confermate le voci di questi giorni: Sergio Pinzin è il nuovo Ds della Triestina. Dopo essersi liberato dal Pordenone approda alla società di Marco Pontrelli. 

@ Zubin del Padova  e Baggio del Giorgione in dirittura d'arrivo. Si attende  a breve la conferma 

@ Ci viene comunicato anche l'acquisto della Società Calcistica del Comacchio Lidi , squadra romagnola che fungerà da base per il vivaio della prima squadra.

@ Il ritiro per la nuova stagione 2015/2016 è stato fissato in Croazia a tre ore da Trieste, in data ancora da definire dal 23/07 al 12/ 08.



martedì 23 giugno 2015

La Foto della settimana: Totò DeFalco in semi rovesciata senza lo storico marchio

Una bella immagine del nostro Totò De Falco negli anni 80, quando la Triestina giocava in serie B senza il marchio storico. In quegli anni quasi tutte le società calcistiche lasciavano spazio ai vari sponsor che si sbizzarrivano con strane maglie eliminando del tutto il marchio societario.
Singolare la decisione della Fiorentina che lo modificò del tutto con lo sconcerto dei propri tifosi.
Il giglio storico ritornò solo diversi anni dopo, come del resto quello della Triestina che ne fece a meno fino a che durarono le sponsorizzazioni dell'Alabarda stilizzata.

martedì 16 giugno 2015

FERDINANDO RUFFINI : IL SUO GOL PER LA STORIA

Correva l'annata calcistica 83-84 ,fine stagione di una cavalcata fantastica per la nostra Unione, una giornata quasi estiva ,talmente calda che un migliaio di triestini hanno preferito la tintarella a Barcola invece di accomodarsi sui gradoni del vecchio  stadio Pino Grezar : " tanto non la xe decisiva..quei altri devi perder in casa ..impossibile" - Furono questi i classici pensieri fatali ai triestini in quel giorno di sole, perché chi non fu presente quel giorno si perse la promozione in diretta, proprio contro quel Parma che qualche anno prima aveva espugnato quel campo per poi far suo lo spareggio in quel di Vicenza.Quindi una  serie di circostanze favorevoli diede proprio sul piede di Ferdinando RUFFINI soprannominato "il moro di Giulianova" ,la palla della promozione in serie B, arrivata in anticipo quando nel finale dagli altri campi arrivò la certezza matematica che nessuno avrebbe più potuto agguantare l'Unione. Pochi a distanza di anni ricordano il metronomo di Giulianova con lo stesso fervore ed entusiasmo  riservato a Totò De Falco  e Titty Ascagni, lui invece zitto zitto  era l'autentico gioiello del centrocampo della Triestina di Adriano Buffoni. Una annata da incorniciare la sua ,con una caratteristica importante, grande serietà ed appartenenza alla maglia. Questa foto con il suo urlo di gioia è l'immagine più bella di questo meridionale abbronzato ,di poche parole ,schivo e riservato. 
Un istante da immortalare come così è stato, un istante  indelebile in un solo scatto in quella fotografia..




sabato 13 giugno 2015

LE FOTO INDIMENTICABILI: MESTRE- TRIESTINA FINALE PLAYOFF 2001

Il 17 giugno del 2001 fu una pagina storica per l'Alabarda di Ezio Rossi. La finale per approdare in serie c1 in quel di Mestre, dove l'Unione vinse con reti di Parisi su punizione e dal giovanissimo Borriello che poi fece una carriera calcistica importante ai massimi livelli compresa la nazionale Italiana. Un ricordo in una foto della nostra curva a Mestre, a immagine indelebile di quella ventosa e plumbea giornata di Giugno dove iniziò la cavalcata di quella squadra che due anni dopo ,con quasi tutti i suoi elementi, sfiorò  la serie A. 




venerdì 12 giugno 2015

MENTRE MARAGLIULO LASCIA LA TIFOSERIA COMINCIA A DIVIDERSI

Nel giorno dell'addio di Michele MARAGLIULO uscente DS della Triestina 2012 che lo comunica con una lettera aperta ai tifosi nel suo profilo Social Network, constatiamo leggendo qua e là che la tifoseria comincia inevitabilmente a dividersi. Quindi non è vero che tutti i tifosi siano contro l'attuale società gestita da Pontrelli, esiste anche la controparte, tra tutte il post di questo tifoso che pubblicherò qui di seguito e che mi sembra la più indicata per descrivere l'attuale momento di confusione che comincia a serpeggiare tra i tifosi. Vi risparmiamo anche il commentare alcune accuse velate o meno che ci sono state fatte condite da  più o meno insulti verso il nostro gruppo. Illazioni che noi rimandiamo ai mittenti perché per noi risponde la nostra coerenza e l'amore per i nostri colori che sono al di sopra di tutto il resto. Detto questo per inciso e per chi non avesse letto i giornali in questi giorni ricordiamo che proprio l'altro ieri   la tifoseria organizzata si è recata in Comune dove ha incontrato la parte politica che ha ribadito che lo Stadio è stato regolarmente pagato dall'attuale proprietà alabardata e che chiederanno un colloquio con Pontrelli per ribadirgli che il CCTC è la Curva Furlan non lo vogliono in città, e che finché ci sarà lui non seguiranno questa squadra, piuttosto sono disposti a non seguire più il calcio a Trieste...
Questo è quanto, sperando di avere presto notizie positive per la nostra Alabarda ricordiamo di ringraziare alcuni tifosi che ci hanno scritto di apprezzare la nostra voce che a detta loro informa in maniera corretta ed imparziale chi segue con amore le sorti della nostra Triestina. Ringraziamo di cuore e speriamo di poter sempre dare il nostro corretto contributo alle notizie che ci arrivano.






mercoledì 10 giugno 2015

IL FUTURO NELLE MANI DEI TIFOSI

Diciamo pure che se si voleva veramente l'anno zero questo è concretamente avvenuto.Al momento in cui scrivo c'e una società senza marchio ancora tutta da costruire che giocherà ( per il momento)  senza l'appoggio della tifoseria organizzata, e c'è un marchio quello Alabardato solo soletto senza squadra ed in mano ai tifosi.
Dovevamo  arrivare a tutto questo?? Si poteva fare qualche cosina prima ? Si poteva. E se avete un po di pazienza e di voglia di leggere ve lo spiego  nella maniera più concisa possibile. 
Dobbiamo ripartire da un po di tempo indietro però, diciamo alla fatidica estate di un paio di anni fa quando nel corso della festa della Curva Furlan ci guardavamo  smarriti senza una squadra da poter seguire. 
Nella concitata estate del fallimento della Triestina Calcio 1918, vissuta in maniera decisamente drammatica conoscendo anche le brave e operose persone che ci hanno lavorato fino all'ultimo istante, mi venne lì per lì il sospetto che forse con un impegno maggiore delle istituzioni politiche qualcosina in più si poteva fare. Invece l'Unione venne abbandonata  al proprio destino è senza un  futuro. Oltretutto preferire un certo tipo di personaggi ad altri solo per la corrente politica è stata una vera porcata. Si poteva far subito la D con certa gente è invece si decise la soluzione più umile a costo zero.
" Ragazzi voi la gestite dall'Eccellenza e non pagate nulla neppure  lo stadio" .Cosi in poche parole sarà stato il colloquio intercorso tra le parti, del resto di merda si parlava ed aveva anche una certa attinenza.
Fu così che con una squadra raffazzonata in dieci giorni partimmo da questo infimo campionato dilettantistico, l'Inferno al confronto era un paradiso. Stagione sempre dietro alla capolista Monfalcone e spareggio perso con la Pro Dronero. Ripescati come sempre arriviamo in serie D, dove l'operatore ecologico resta solo con il suo fido scudiero . Annata da incorniciare con un anonimo centro classifica  aggiungendo ai 700mila di debito accumulati l'anno prima almeno altrettanti non pagando proprio nessuno. Da Costantini in poi solo debiti su debiti fino alla fine della stagione che poteva essere la fine di tutto se non arrivava tale Memheti che fa finta di pagare anzi non paga, ma l'innominabile  aveva furia di scappare e gliela lascia praticamente gratis visto che se non passa la mano fa saltare pure la sua Azienda. Bene. Arriviamo quindi ai romani che attendono il momento opportuno per rientrare in gioco, Pontrelli arriva organizzato porta a Trieste una squadra intera e incomincia la preparazione quando gli altri sono già ai blocchi di partenza. Per far in fretta non si sono fatti bene i conti quando sono andati alle firme perché i conti non son proprio tornati anzi hanno preso il volo. Ingiunzioni di pagamento, staff e tecnici precedenti infuriati ,maglie sequestrate ,incassi pure. Insomma un delirio. Una cosa è certa nel calcio ormai non ci guadagni più niente, anzi solitamente ci rimetti anche la reputazione. Se invece il tuo sogno è quello di far calcio ci puoi anche provare ma non è detto che ne vieni fuori bene. Del resto anche il buon Gesù è andato crocifisso..


Morale della favola dichiarando ai quattro venti che si sarebbero salvati e che avrebbero tentato di ripianare quanto prima i debiti pregressi sono stati messi alla gogna e privati del sacro Graal.
Giusto? Sbagliato? Speriamo di scoprirlo quanto prima...
Ebbene si cari amici ,questo  è un degno finale da film giallo..Ma sarà proprio la fine???


AZIONARIATO POPOLARE: ANCONA UN ESEMPIO DA SEGUIRE


In Lega Pro il primo esempio di azionariato popolare nel calcio italiano: l’Ancona passa ai suoi tifosi

L’azionariato popolare diventa una realtà per la prima volta nella storia del calcio professionistico italiano. l’US Ancona 1905, squadra militante nel campionato di Lega Pro, è infatti divenuta di proprietà dei tifosi. Sosteniamolancona e Andrea Marinelli, Presidente e socio di riferimento del club dorico, hanno sottoscritto la lettera d’intesa che disciplina gli impegni e il percorso per il passaggio della gestione e della proprietà della società ai tifosi. Sosteniamolancona è il supporters trust dell’Ancona e socio fondatore di Supporters in Campo, un’iniziativa di supporters e gruppi di supporters che promuovono la diffusione di modelli sostenibili di proprietà e gestione (governance) delle società sportive e delle istituzioni sportive, attraverso la partecipazione dei supporters nei processi decisionali e nella proprietà delle società e delle istituzioni.
Quello dell’Ancona è il primo esempio di questo genere nel calcio professionistico, ma non nello sport italiano. Di recente è toccata la stessa alla gloriosa squadra di basket di Treviso, costretta a ripartire dopo il disimpegno della famiglia Benetton. Il Consorzio Universo Treviso, nato nel 2012 col tentativo di mantenere il posto di massima serie che fu dell’appena scomparsa Benetton, è riuscito a raggruppare sessantasei aziende e ad attirare uno sponsor come De’ Longhi, pur non avendo ottenuto il placet di Lega e Fip per l’ammissione in massima serie. Al consorzio hanno aderito imprenditori locali, ex giocatori e tifosi.
Pur non rientrando nei canoni dell’azionariato popolare, sempre il campionato di Lega Pro ha visto protagonista una società sorretta da un progetto costituito da oltre trecento consociati. Il Südtirol ha lanciato nel 2009 il programma “Vision 2015”, con l’obiettivo di una scalata verso la Serie B entro il 2015 e della costruzione di un nuovo stadio. Obiettivi soltanto sfiorati, dato che il massimo risultato raggiunto dagli altoatesini in questo lasso di tempo è stata una finale playoff al termine della stagione 2013/14. Il progetto ha comunque portato di più di trecento soci ad investire nel Südtirol, che intanto prosegue la sua avventura tra i professionisti.

martedì 9 giugno 2015

9 GIUGNO DI 13 anni fa: LA PIÙ GRANDE EMOZIONE...

Sono passati 13 anni da quella incredibile partita di  Lucca. La più grande ed emozionante sfida di tutti i tempi per la storia della nostra Unione.
In quella giornata assolata eravamo in 3000 a Lucca e almeno 10.000 d'avanti al mega schermo al Nereo Rocco , tutti insieme per spingere i nostri colori oltre l'ostacolo. E quella fu una serie B proprio insperata dopo un quinto posto acciuffato per il rotto della cuffia grazie ad un guizzo di Mirko Gubellini nell'ultima trasferta della stagione.
Una partita epica e degna di un finale da film giallo perché si passò in pochi istanti dalla speranza, allo scoramento più nero e di nuovo alla gioia più intensa. In quei gradoni  ho visto gente piangere di gioia, vecchi, bambini e noi Ultras appena quarantenni, increduli nel vedere i nostri ragazzi alla fine vittoriosi dopo una battaglia di oltre 120 minuti.
Immagini ,suoni e boati in una magica sequenza, come in un sogno dal quale non volevamo svegliarci.Ricordo  solo che a fine partita dopo la grande esultanza non volevamo andar via , lasciare quello stadio per noi  significava la fine di quell'emozione meravigliosa. Da quel giorno quando sento nominare la città di Lucca non posso non tornare col pensiero a quella giornata che resterà per sempre magica, una indimenticabile emozione della nostra storia calcistica.
UN PENSIERO SPECIALE AL NOSTRO PRESIDENTISSIMO AMILCARE BERTI CHE CI GUARDA DA LASSÙ . GRAZIE PRES PER TUTTO.. VERAMENTE DI CUORE!!!!



lunedì 8 giugno 2015

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA TRIESTINA2012

TRIESTINA - Ripescaggio, marchio e futuro nei piani del Presidente

Nostra intervista esclusiva al Marco Pontrelli, il numero uno rossoalabardato

Passata la grande paura con la vittoria nel play-out in quel di Dro, la Triestina, guarda al futuro, con rinnovato ottimismo. La disponibilità del presidente alabardato Marco Pontrelli, di ritorno da un breve periodo di vacanza, ci ha consentito di fare il punto della situazione, alla luce delle numerose voci che circolano intorno al club giuliano.        

Presidente Lei e’ riuscito nel difficile compito di portare in salvo la gloriosa alabarda, nonostante le numerose vicissittudini e l’ostilità di una parte della tifoseria, cosa ci dice in merito.? 
Ormai queste sono cose abbastanza risapute, non e’ un problema questo, secondo me il problema era non salvarsi.Purtroppo cpme tutti sanno abbiamo avuto un’avvio di stagione davvero infernale. Ho preso questa società veramente dalla cenere, era il 17 Agosto 2014, con gia’ tutte le squadre che avevano individuato e creato i propri organici. Siamo partiti con questa penalità in termini di tempo, non facile da recuperare. Posso dire che mi sono riposato al meglio in questi dieci giorni, ho avuto tante riflessioni in merito all’annata calcistica. Gia’ da stamattina siamo al lavoro per prepararci alla nuova stagione.”

Sappaiamo che il marchio societario e’ stato rilavato dai tifosi, in quest’ottica quali sono le previsioni future.?
Per quanto riguarada il marchio, io sono dispiaciutissimo. Avevamo un contratto all’inizio dell’anno, dove io avevo accettato le volentà dei tifosi proprietari del marchio, di un comodato d’uso di un anno, dove avevano applicato delle clausole per la verifica dei conti societari. Poi per come sono andate le cose nell’arco delll’anno non sono andato a verificare i come e i perche’ , pero’ loro hanno deciso questo.A questo punto, permanendo questa loro decisione, me ne faro’ una ragione e mi allertero’ per creare un nuovo marchio e andare avanti nel progetto societario.”

Sulla carta stampata abbiamo percepito dei rumors dove pare la Triestina abbia fatto la domanda di ripescaggio in Lega Pro, vere o semplici chiacchere estive?
“Ma, da parte nostra, le chiacchire estive non abbiamo il tempo di ascoltarle.Abbiamo fatto la richiesta alla Federazione, con tanto di raccomandata, perche’ in un momento abbastanza complicato del mondo calcistico, se vi sono delle possibilità di salire di categoria, si possa essere presi in considerazione. Treiste ha diversi requisiti, che si adeguano alle richieste della Federazione, la citta ha un bacino importante, lo Stadio e’ assolutamente adeguato, per quanto riguarda la storia c’e’ da valutare, perche’ la società fallita e rinata con il nome di Nuova Triestina 2012, non so’ se puo’ far valere la sua grande storia del passato. Vedremo come andranno le cose in estate.”

 Si vocifera di diversi personaggi che sono pronti ad aiutarla nella gestione societaria, ci puo’ dare un quadro della situazione attuale? 
“ Questa settimana stiamo lavorando per consolidare la società, di alternative ne abbiamo tante sul tavolo, perche’ al di la di uello che si dice io in questi giorni di vacanza sono stato contatto da diverse persone, amiche e non,  Proprio stamattina ho ricevuto dei messaggi da parte dell’Amministrazione Comunale, che volevo confermare di aver saldato completamente fino all’ultimo centesimo, per sapere dell’evolversi della situazione.Durante la stagione siamo riusciti ad abbassare notevolmente i debiti della società, che non rientrava nei nostri programmi. Un conto e’ parlare un conto e’ fare i fatti, noi stiamo lavorando con impegno per dare continuità al nostro programma e soddisfazione agli sportivi alabardati.Ascolteremo tutti e poi prednremo in considerazione le opportunità che piu’ rtierremo vicine al nostro programma.” .

Trieste ama la sua squadra, al Presidente il compito di far ritrovare l’entusiasmo ad una città pronta a fornire il proprio contributo.   

Gianpaolo Leonardi

venerdì 5 giugno 2015

LA TRIESTINA 2012 HA RICHIESTO IL RIPESCAGGIO IN LEGA PRO

Apprendiamo da fonti vicine alla società che la Triestina 2012 ha formalizzato la domanda di ripescaggio alla Federazione di competenza. Riceviamo anche in esclusiva la foto della domanda redatta dalla società. 
Pubblichiamo tale e quale quello che ci è stato inviato. 




giovedì 4 giugno 2015

FUSIONE CON IL MONFALCONE?? NO GRAZIE...

Diciamolo chiaro ed urliamolo anche forte.. Per quanto ci riguarda un 'eventuale fusione con il Monfalcone sarebbe una cosa inaccettabile, se il marchio venisse girato a questo gruppo non ancora ben inquadrato ci porterebbe in una situazione paradossale già successa in altre città e che poi alla fine non porterebbe a nulla di buono. Oltretutto i nostri vicini non credo che sarebbero poi tanto contenti di questa fantasia che aleggia nell'aria, ed anche il rischio che il prossimo anno ci potrebbero essere due squadre triestine in serie D  non è poi tanto aleatorio. OLTRETUTTO  il primo anno non puoi cambiare nome ,e quindi sarebbe una USM che gioca ( forse) al Rocco... Con il marchio della vecchia Unione e magari con i colori misti come giocava il Venezia- Mestre ... Una cosa orripilante...
Per quanto ci riguarda non accetteremo MAI una cosa del genere e non seguiremo di sicuro questa squadra. Poi ognuno è libero di fare i propri giochi ma alla fine la verità verrà a galla e vedremo cosa succederà...