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lunedì 13 aprile 2015

MALE INCURABILE: PAREGGITE ACUTA!!!

Fonte Triestina 2012: Triestina e Dro non si fanno male: al “Rocco” finisce 0-0

UNIONE TRIESTINA-U.S. DRO 0-0

UNIONE TRIESTINA: Di Piero, Ventura (32’st Loperfido), Fiore, Spadari, Giannetti, Crosato, Arvia (12’st Gusella), Bedin, Milicevic (25’st Aquilani), Proia, Rocco. A disposizione: Zucca, Antonelli, Tafuro, Muccio Crasso, Thiam, Sittaro. Allenatore: Gagliardi.

U.S. DRO: Bonomi, Ruaben, Chesan, Allegretti, Ischia, Bazzanella, Bortolotti (10’st Bertoldi), Donati (43’st Serrano), Cicuttini, Colpo, Proch (33’st Cremonini). A disposizione: Bordignon, Grossi, Adami, Ciurletti, Calcari, Ajdarovski. Allenatore: Andreatta.

ARBITRO: Gabriele Citarella di Matera. Assistenti: Francesco Palumbo di Torre Annunziata e Viatalie Berestean di Verona.

NOTE: Ammoniti: Rocco, Bedin, Cicuttini, Proia. Recupero 0’ e 4’. Spettatori 1.500 circa.

TRIESTE – Per la sua prima panchina alabardata Mister Gagliardi sceglie il 4-3-3 per affrontare il Dro nell’importantissimo crocevia per la salvezza. Complici le assenze di Piscopo e Celli per infortunio e di Manzo e Giordano per squalifica il tecnico cosentino schiera Fiore e Giannetti davanti a Di Piero mentre Ventura e Crosato occupano le corsie laterali. Spadari si siede sulla sedia del regista con Proia e Arvia schierati ai fianchi. L’inedito tridente offensivo è composto dal terminale croato Ivan Milicevic e dalle ali Rocco e Arvia. La prima pericolosa iniziativa della formazione di casa è frutto di un guizzo di Milicevic che si accentra e scaglia un sinistro neutralizzato da Bonomi. Bazzanella e Bortolotti portano invano un duplice attacco alla porta giuliana allo scoccare del quarto d’ora: alla prima conclusione Di Piero si oppone coi pugni, mentre la ribattuta finisce abbondantemente sopra la traversa. A metà frazione Milicevic manca di una spanna l’eurogol con una palombella da fuori area che scende improvvisamente verso la porta trentina mancandola di pochi centimetri. L’Unione, però, va a singhiozzo affidandosi a sortite individuali invece che alla manovra corale e non produce altre occasioni fino al duplice fischio. Il Dro, invece, rinuncia quasi completamente alla fase offensiva per limitarsi a contenere le iniziative della squadra di Gagliardi.

Milicevic suona la carica ad inizio ripresa con una punizione angolata che esalta le capacità di Bonomi. Pochi istanti dopo il portiere gialloverde si ripete per opporsi con un riflesso felino alla bordata di Rocco da distanza ravvicinata. Con il trascorrere dei minuti il Dro prende coraggio cominciando ad affacciarsi con frequenza in area alabardata, senza tuttavia creare pericoli di rilievo. Gusella, entrato al posto di Arvia, prova a scuotere gli animi con un mancino a incrociare dall’elevatissimo quoziente di difficoltà che finisce alto sopra la traversa. Al 26’ una prodezza difensiva di Fiore su Ruaben è provvidenziale per evitare la capitolazione e l’anticipo in spaccata strappa gli applausi del pubblico di casa. Mister Gagliardi tenta di dare maggior peso offensivo con gli inserimenti di Aquilani e Loperfido, ma le occasioni tangibili non arrivano. L’ultima annotazione della partita è una tegola per l’Unione: il signor Citarella ammonisce il diffidato Proia nei minuti di recupero condannando il centrocampista a saltare la prossima delicata sfida con il Tamai.

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