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sabato 28 febbraio 2015

IL CUORE ALABARDATO RICOMINCIA A BATTERE

Abbiamo aspettato tanto tempo prima di ritrovare una squadra perduta nelle pieghe dei nostri ricordi. 
Abbiamo aspettato a lungo un risveglio, un messaggio anche un respiro che potesse farci credere che forse un domani per noi potesse esserci. Non abbiamo ritrovato una grande società ,ma abbiamo ritrovato dei ragazzi che sono diventati uomini e in cui noi ci siamo rivisti. Questi ragazzi meritano il nostro rispetto ed il nostro sostegno, perché in mezzo a una tempesta senza fine stanno dimostrando orgoglio, coraggio e amore per i nostri colori. Non lasciamoli  soli e sosteniamoli in questa battaglia finale che può portarci all'inferno o in paradiso. Insieme uniti come sempre.. Batti ancora vecchio cuore Alabardato !!!!



domenica 22 febbraio 2015

IL DESTINO DI UN BOMBER

Sembra  proprio che il destino di questa città calcistica sia sempre legato ad un calciatore che poi alla fine fa la differenza. Con i suoi gol sposta sempre la bilancia dalla parte giusta trascinando  tutta la squadra. In  passato abbiamo sempre avuto nomi importanti che hanno esaltato le gesta rosso Alabardate. Cominciando dai gloriosi anni 70 ricordiamo Vastini e Rakar che con i loro gol trascinarono la Triestina alla promozione, per poi ricordare il buon Panozzo che nell'anno miracoloso dello spareggio per agguantare la serie B nel lontano 1978  fece ben 13 reti ,anche se purtroppo il suo gol finale contro il Parma non servì a molto.
Franco De Falco e Tiziano Ascagni credo siano i più grandi bomber del secolo rosso alabardato. Due bomber di razza complementari che hanno fatto letteralmente impazzire la tifoseria Alabardata. Non ci sono parole per descrivere le loro imprese nei soli tre anni di convivenza, ma il nostro ricordo è il loro ricordo della curva Nord può anche dire tutto.
In ordine esclusivamente di anni ricordiamo Edi Bivi, per'altro autore dello storico rigore che piegò l'Udinese , Scarafoni, che non riuscì ad evitare la retrocessione in serie C, Il divino Franco Causio autore di una rete con la Cremonese dopo una fuga di quaranta metri, Cinello di Fagagna , bomber inesorabile nei colpi di testa, il leggendario Dino Fava, 25 reti in una stagione in cui sfiorammo la serie A, il divino Moscardelli ,tecnica sopraffina, il grande Pablo Granoche, argentino di razza,per poi arrivare ai giorni nostri con il bomber di tutti i tempi Dennis Godeas miglior realizzatore della Triestina in assoluto in diversi anni di permanenza in tutte le categorie.
Dopo di lui i tempi sembravano esser finiti forse per sempre, considerando il fatto che con pochi denari pochi bomber puoi permetterti, ma il fato a volte ci mette lo zampino perché questa città ha sempre avuto il bomber di turno. In dono questa volta, nel momento più buio di tutta la storia Alabardata ci arriva un prodotto locale di Monfalcone, un tipetto svelto dal gol facile che nel Monfalcone al ROCCO ci fece impazzire infilzandoci alla prima occasione da rete. Strano caso della vita si chiamava proprio ROCCO, e ironia della sorte anche tifoso della Triestina.
Ora i suoi gol stanno trascinando la Triestina verso una possibile salvezza. La micidiale ultima doppietta in casa dell'Alto Vicentino ne é la prova. Destino di bomber. Destino Rossoalabardato.


giovedì 5 febbraio 2015

E ALLA FINE SI GIOCHERÀ A MONRUPINO...

Dopo due settimane "de ciacole" e di contrordini tra la questura federazioni e società carsolina si è partorito questo compromesso di giocare il lunedì pomeriggio a Repentabor in arte MONRUPINO, cioè  quella di far disputare l'incontro in casa di chi ci deve giocare , senza sperare di avere il favoritismo della sede del ROCCO ,e che sempre a mio parere non sarebbe stato giusto. L'orario ed il giorno sono  decisamente da croce verde, credo sia impensabile che per motivi di ordine pubblico si decidano cose così altamente cervellotiche che penalizzano non solo i veri tifosi, ma anche chi pensava di vedere una partita di calcio ( seppur in serie D ) tra due concittadine.
Le motivazioni di ordine pubblico che proibiscono  la partita di domenica sembrano altrettanto assurde di quelle di confermare lo stesso stadio con spostamento nella giornata successiva.
Il KRAS alla fine per l'importanza che rileva la partita più di tanto non ha spinto per spostarsi nella sede del ROCCO, sarebbe stato come giocare fuori casa con tutti i rischi del caso. 
A MONRUPINO la musica sarà diversa , la Triestina troverà una squadra che si è rinforzata notevolmente nella campagna di gennaio e che viene da una prestigiosa trasferta in quel dell'Altovicentino , oltretutto caricatissima nel trovarsi d'avanti la squadra Alabardata. 
La Triestina a questo scontro " salvezza" ci arriva dopo aver disputato tra le mura amiche la miglior partita stagionale, anche se come sempre è accaduto quest'anno non si è riusciti a vincere, una sindrome di pareggite interna preoccupante per chi deve fare più punti possibile.
Comunque sia questa è una partita da vincere per diversi motivi, una sconfitta non è nemmeno immaginabile farebbe dei danni a tutto l'ambiente veramente devastanti.
Quindi basta con le polemiche e sotto nell'affrontare nella maniera giusta questa partita. I tre punti sono quasi d'obbligo..