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domenica 30 novembre 2014

LA CLASSIFICA DELLA SERIE D AGGIORNATA

Ecco la classifica della serie D aggiornata, cade a sorpresa il Padova superato dall'Alto vicentino che vince in estremis, continua la salita dell'Union Ripa la Fenadora, in coda male quasi tutte , la Triestina fa il sesto pareggio e resta l'unica compagine ancora a corto di vittorie.

CLASSIFICA
 
SQUADRAPTGVNPFSDRMI
Altovicentino351311202910198
Biancoscudati Padova321310212712157
Ital-Lenti Belluno29139222510154
Union Ripa La Fenadora251374219118-2
Sacilese Calcio2413733281315-3
Tamai221364320119-5
Calcio Montebelluna22137151719-2-5
Clodiense21136341617-1-4
Giorgione Calcio 200016134451618-2-9
Union Arzignanochiampo151343616151-10
Comunale Fontanafredda14134271923-4-11
Legnago Salus14134271825-7-13
Fc Union Pro1313346919-10-14
Dro11132561019-9-16
N. K. Kras Repen10132471526-11-17
Unione Triestina 2012613067819-11-19
Mori S. Stefano6131391027-17-19
Mezzocorona (-4)313148816-8-18

venerdì 28 novembre 2014

È MORTO IL GRANDE MILANI. ONORE A LUI DALLA VG76

Unione a Dro col lutto al braccio in ricordo di Milani

La Triestina ricorderà domenica a Dro l’attaccante Aurelio Milani, scomparso lunedì all’età di 80 anni, indossando il lutto al braccio nel corso dell’incontro di campionato contro i gialloverdi padroni di casa.

Centravanti della “Grande Inter” di Helenio Herrera, Milani, nato a Desio nel 1934, giocò con la maglia della Triestina nella stagione1957/58 disputando 30 incontri del campionato cadetto e andando a segno in 17 occasioni. L’Unione di mister Aldo Olivieri, trascinata dalle reti della coppia d’attacco Petris-Milani, terminò il campionato al primo posto con una storica promozione in Serie A. 

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martedì 25 novembre 2014

UNA PAUSA DI RIFLESSIONE

Il Blog della Vecchia Guardia 1976 si prende una pausa di riflessione per quanto riguarda il commentare le "gesta" dell'attuale Triestina Calcio 2012. 
Si ripromette di farlo quanto prima sperando nel frattempo che le cose migliorino sostanzialmente. Non crediamo di imputare nuove critiche ad una società che si è trovata sul groppone un milione di euro da pagare. Non accettiamo critiche e commenti ultra negativi da gente che fino ad ieri ha foraggiato ed incoraggiato la gestione "Cergol" che ci ha portato in questa situazione. Auguriamo alla Triestina di raggiungere almeno i playout, cosa tutt'altro che impossibile. 
Concludendo per il resto ci occuperemo delle gesta passate Alabardate e magari parleremo anche di calcio. Non quello attuale ovviamente. 

Sempre Forza Unione 

VG76

giovedì 20 novembre 2014

CENA SOCIALE

LA VG 76 COMUNICA A TUTTI I SOCI E SIMPATIZZANTI CHE GIOVEDÌ 4 DICEMBRE ALLE ORE 20 e 30 AL CIRCOLO SAN LUIGI DI VIA BIASOLETTO 147 ( rione San Luigi) SI TERRÁ LA CENA SOCIALE DAL COSTO TUTTO COMPRESO DI EURO 15 A PERSONA. 
PER INFO E PRENOTAZIONI LASCIARE UN MESSAGGIO SUL SITO FB, OPPURE CHIAMARE IL 
NUMERO: 040 2415809

mercoledì 19 novembre 2014

UNA SQUADRA SENZA TIFOSI

Questo è il paradosso del nuovo calcio. Una squadra senza tifosi e senza blasone  in vetta al campionato di Lega Pro.. Meditiamo gente.. Meditiamo...

PARADOSSO REAL VICENZA, VERSO LA B SENZA TIFOSI

Il girone A del campionato di Lega Pro ha una nuova capolista. È la matricola terribile Real Vicenza che, grazie al rotondo successo interno per 3-0 contro il blasonato Novara, si è issato in vetta alla classifica. L’allenatore è Michele Marcolini che, dopo l’esperienza con il Lumezzane, è alla seconda avventura in panchina. Archiviata un’ottima carriera da centrocampista con le maglie di Bari, Vicenza, Chievo e Atalanta, si sta dimostrando anche un tecnico molto abile, preparato e già pronto per categorie superiori.

Quella del Real Vicenza è una storia bella e, per certi aspetti, incredibile. Tutto nasce nel 2010 quando Lino Diquigiovanni, titolare di un’azienda leader nel settore dei serramenti, prova a investire nel calcio tentando l’acquisizione del Vicenza, di cui è tuttora grande tifoso. Le parti non raggiungono un accordo e l’operazione sfuma, ma l’imprenditore di Cornedo Vicentino non demorde e decide di compiere un’operazione tanto audace quanto intelligente, fondendo tre realtà locali (parrocchiali) in un’unica compagine societaria. Dal Leodari del quartiereVillaggio del Sole, dal Cavazzale della frazione di Monticello Conte Otto e dal Laghetto nasce così il Real Vicenza V.S., che comincia dal campionato di Eccellenza veneto. In soli 4 anni arrivano tanti successi sportivi e addirittura il sogno della serie B che, a questo punto, sembra tutt’altro che irrealizzabile. Ma c’è un paradosso: il Real Vicenza non ha tifosi. O meglio, ne ha pochissimi: una decina di abbonati (!) e un centinaio di appassionati che certificano lo status di squadra con meno spettatori in tutto il calcio professionistico italiano. I numeri parlano chiaro: nello scorso campionato di Seconda Divisione, la formazione biancorossa è stata seguita in media da 138 spettatori paganti. E in questa stagione, nonostante il salto di categoria e le splendide prestazioni, il dato è addirittura in calo. Un problema non da poco per il presidente Diquigiovanni che in origine, probabilmente, pensava di erodere consensi alla storica squadra cittadina, forse convinto che la difficile situazione societaria avrebbe portato al fallimento. Probabilmente il “sacrificio” delle tre identità di quartiere ha bruciato l’effetto simpatia, e i supporters vicentini sono rimasti fedeli alla gloriosa maglia che fu indossata da fuoriclasse del calibro di Paolo Rossi e Roberto Baggio.

A questo punto si pone un dilemma: continuare la scalata ai vertici del calcio seguendo ilmodello Chievo Verona, con due squadre antagoniste tra loro, o riunire le forze in un unico sodalizio cittadino che possa far rivivere i fasti del glorioso Lanerossi Vicenza? A fine stagione, indipendentemente dai risultati conseguiti sul campo, la riflessione sarà inevitabile, sia a livello imprenditoriale che sportivo. Una cosa è certa: l’esperienza del Real Vicenza ci insegna che, con la competenza e la professionalità, è sempre possibile emergere sino ai massimi livelli. Complimenti a questa piccola realtà che, in pochissimo tempo, è riuscita a raggiungere traguardi impensabili. Anche senza tifosi.