Salvezza raggiunta quindi, da un gruppo comunque da lodare e rispettare dopo la scriteriata gestione del centurione romano che aveva raccontato alla città subito dopo il suo arrivo, solo che una marea di bugie . In sequenza ricordiamo le promesse di promozione in lega pro, di acquisti mai fatti, di presunti finanziatori mai arrivati, di denari mai elargiti,e di promesse mai mantenute.Insomma un disastro che poteva portarci in fondo al baratro. L'arrivo dell'emigrato Biasin ha portato da subito quella serenità all'ambiente che è stata poi determinante per centrare l'obiettivo minimo di questa stagione disastrosa.
Comunque sia la realtà dei fatti parla che per il secondo anno di fila siamo dovuti passare per i Playout per raggiungere la salvezza nella categoria minima.
C'è da dire che ora si potrà finalmente lavorare con tranquillità per ottenere i risultati che la città si merita. È infatti impensabile che ci si possa accontentare ancora di campionati mediocri o anonimi con un pubblico del genere. Quindi il motto "pianpianin" del simpatico presidente Biasin lo vorremmo trasformare in un "pianpianin e velocin" perché meritiamo una squadra che ci dia le soddisfazioni che questa città deve avere. Lo diciamo a denti stretti perché saremo i primi a criticare in maniera costruttiva se le cose non andassero bene. Quest'anno la curva Nord 1976 del vecchio Grazar compie 40 anni.. Regalateci una squadra all'altezza della nostra Alabarda.
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